Situata a Taranto, a meno di 1 km dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto Marta e a 13 minuti a piedi dal Castello Aragonese, la Petite Maison TA offre una sistemazione climatizzata con balcone e connessione WiFi gratuita. La struttura vanta una vista sul mare e sulla città, e si trova a 2,2 km da Taranto Sotterranea.
L'appartamento presenta 1 camera da letto, una TV a schermo piatto, una cucina attrezzata con frigorifero e forno, una lavatrice e 1 bagno con bidet.
La struttura dista 2,8 km dalla Cattedrale di Taranto e 5 km dallo Stadio Erasmo Iacovone. La Petite Maison TA dista 63 km dall'Aeroporto più vicino, quello di Brindisi-Salento, e fornisce un servizio di navetta aeroportuale a pagamento.
Informazioni sull'host
La Petite Maison TA è un delizioso miniappartamento, situato in un monumentale palazzo storico dei primi del novecento che sorge all’incrocio di Via Duca degli Abruzzi con la centralissima Via Federico Di Palma, esattamente all’inizio dell’isola pedonale, cuore pulsante della vita mondana, culturale e dello shopping tarantino. La posizione centrale nel borgo umbertino consente di raggiungere a piedi in pochissimi minuti tutte le maggiori attrazioni della città dei due mari: il Castello Aragonese, la città vecchia con i suoi Ipogei, l’Università, il Ponte Girevole, il Museo Archeologico Nazionale MArTa, l’Arsenale della Marina Militare, e tanto altro. La Petite Maison TA, dopo un'accurata ristrutturazione, che ha salvaguardato il prestigioso pavimento d’epoca in cementine, si presenta come un raffinato mini appartamento, posto al quarto ed ultimo piano servito da ascensore, finemente arredato e confortevole. Offre ai suoi ospiti i vantaggi di una elegante residenza indipendente in cui sentirsi come a casa propria, disponibile ad ospitare anche il vostro animale domestico, dotata di ogni comfort ed accessorio utile, rendendola perfetta sia per brevi visite che per soste prolungate.
Il Borgo Umbertino nacque dove un tempo era la Neapolis (città nuova) magno greca e il Municipium romano. Anticamente qui c’era solo campagna, pochissime le case e molte le piccole cappelle. Poi, intorno al XIV – XV sec., cominciarono a spuntare il monastero delle Clarisse (SS. Crocifisso), il lazzaretto – Carmine dove spuntano i perdoni nella Settimana Santa, il convento di S. Antonio e di S. Francesco e dal XVIII sec. il complesso di S. Pasquale. Quest’area orientale venne così tenuta fino al ‘700, quando Monsignor Giuseppe Capecelatro (Arcivescovo) eresse la sua villa, facendo emergere numerosi reperti antichi di epoca greca. Dopo l’Unità d’Italia, sulla base del progetto dell’architetto tarantino Davide Conversano, il borgo Umbertino conobbe il suo sviluppo vero e proprio. E così, a fine ‘800 iniziarono a sorgere edifici che ricordano l’edilizia rinascimentale, neoclassica e liberty, come si può notare in Via d’Aquino, Via di Palma, Corso Umberto, Via Pitagora.